Difficoltà nell'approvvigionamento idrico dei rifugiati

Quando, nel 2017, quasi 750.000 rifugiati Rohingya hanno richiesto asilo arrivando nella penisola di Teknaf in Bangladesh da un paese vicino e denunciando le violazioni dei diritti umani, hanno dovuto affrontare una nuova minaccia per la loro salute. Poiché in quell'area del Bangladesh la stagione secca dura cinque mesi, per fornire acqua è stato necessario scavare pozzi superficiali, di cui l'80% risultava contaminato per la tracimazione delle acque reflue. Il consulente ingegneristico Advisian ha dovuto stabilire come migliorare la disponibilità di acqua pulita nell'area in tempi rapidi per migliorare le condizioni dei campi per rifugiati.

Condizioni difficili durante la stagione arida

L'obiettivo specifico di Advisian era quello di sostenere i rifugiati durante il periodo più arido dell'anno in Bangladesh. La soluzione ideale sarebbe stata quella di creare falde acquifere protette da acquitardi e ad alto rendimento che potessero fornire una fonte sostenibile di acqua potabile. Anche se il Bangladesh è un paese di bassa altitudine che conosce i monsoni stagionali, le condizioni idrogeologiche si sono dimostrate difficili, poiché ogni precipitazione durante la stagione secca ha un impatto trascurabile sui serbatoi d'acqua della superficie e sulle falde acquifere sotterranee. Per determinare come produrre pozzi puliti e produttivi, Advisian ha dovuto intraprendere un'analisi geotecnica dettagliata.

Determinazione delle condizioni delle falde acquifere con la visualizzazione geofisica

Advisian ha utilizzato le applicazioni Seequent per definire le risorse idriche disponibili. Con la potente e dettagliata visualizzazione e modellazione geofisica 3D di Seequent, Advisian ha determinato che la geologia dei campi per rifugiati era piuttosto diversa dalle condizioni previste per la penisola. L'analisi ha rivelato che le falde acquifere continue trovate altrove in Bangladesh non esistevano vicino ai campi per rifugiati e le falde acquifere presenti erano in realtà piccole e relativamente discrete. Questo ha aiutato Advisian a determinare che, per avere successo, i team dovevano scavare dei pozzi più profondi.

Produzione di pozzi d'acqua più efficienti

In seguito all'analisi di Advisian, le Nazioni Unite hanno modificato la loro strategia. Per accogliere le falde acquifere della zona, i team hanno scavato un numero minore di pozzi, ma ognuno di essi è stato scavato più in profondità. Questi nuovi pozzi hanno fornito un'abbondante fonte di acqua pulita, consentendo alle Nazioni Unite di fornire aiuti umanitari vitali ai rifugiati. Inoltre, poiché sono stati in grado di produrre più acqua da meno pozzi, hanno ridotto la necessità di trapanare, riducendo l'impatto ambientale dello scavo dei pozzi.